Le 42 domande ammesse al finanziamento (escluse, dunque, 151) passano ora alla successiva fase negoziale per la stipula di specifici accordi di programma tra il Miur e le Amministrazioni regionali.
“Per la Campania – ha dichiarato il coordinatore del progetto DAC Luigi Carrino di cui pubblichiamo a parte un'intervista  – si tratta di un primo ma storico traguardo. Perché consente alla nostra regione, al pari di altre in Italia e all’estero, di avere un proprio distretto nel settore aerospaziale. Quello che viene dal Ministero – continua Carrino – non è solo il riconoscimento di una qualità tecnica, ma anche della capacità di un sistema complesso come quello campano, di mettere insieme tutte le potenzialità industriali e della ricerca per sostenere uno dei più importanti settori di sviluppo socio economico del territorio”. Segue

"La Fiom guarda con grande preoccupazione a quanto sta avvenendo attorno a Finmeccanica. L'apertura di nuove inchieste sul gruppo dirigente non aiuta certamente la gia' critica situazione industriale della holding".

"Nell'auspicio che la Magistratura compia celermente il proprio compito, laddove emergano responsabilita' relative ai manager del Gruppo, questi non solo dovranno risponderne ai Giudici, ma dovranno anche essere conseguenti traendo da cio' le debite conclusioni. Un'azienda pubblica come questa deve avere dei livelli di trasparenza assoluti, per il tipo di prodotti che tratta e ancor di piu' per rispetto di chi - operai, impiegati, tecnici e dirigenti onesti - attraverso il proprio lavoro permette quotidianamente a Finmeccanica di essere una delle poche grandi aziende italiane ad avere un ruolo industriale internazionale - spiega il sindacalista -. Chiediamo quindi ai dirigenti di Finmeccanica coinvolti da questo nuovo filone di inchieste di chiarire senza indugi le eventuali responsabilita' personali, collaborando con la Magistratura".

I fatti contestati sono presunte tangenti sugli elicotteri AW101 per l'India dirottati verso la Lega Nord. Sembrava una faccenda rientrata dopo le smentite delle scorse settimane da parte delle stesse autorità indiane, invece con l'entrata in scena del mediatore svizzero si è riaperto anche questo dossier nel momento stesso in cui rientrava in Italia quel Valter Lavitola altro attore/marionetta di questa brutta storia.
La svolta di queste ore sembra la prosecuzione della storia esplosa al terzo rinnovo di Pier Francesco Guarguaglini alla presidenza del gruppo e all'eccessivo potere che la politica continuava a delegargli fino all'implosione e alla sua fuoriuscita dal gruppo nel 2011. Del resto Lorenzo Borgogni, le cui rivelazioni hanno impresso un'accelerazione all'intera inchiesta, è stato a lungo il suo principale collaboratore.

Il segretario nazionale della UILM, Giovanni Contento da una lettura decisamente “fuori dal coro” della vicenda di Finmeccanica che  da 23 mesi è  al centro di indagini giudiziarie della procura di Napoli .

Contento esprime «preoccupazione per lo strano clima che aleggia su Finmeccanica» difende l’attuale management del gruppo  verso il quale apre “ una linea di credito” riconoscendo «il merito dell’attuale gruppo dirigente guidato da Giuseppe Orsi – dichiara Contento - è di aver posto un freno a un sistema precedente inaccettabile senza scendere a compromessi con lo stesso». Temiamo - aggiunge il rappresentante UILM - di assistere a dei "colpi di coda" di resistenza al cambiamento attuato, dato che per qualche personaggio del passato a questo punto vale, il detto del "muoia Sansone con tutti i filistei".« Il sindacato – conclude Contento -  respinge queste logiche e difende un’azienda che conta 40 mila dipendenti ed altri 50mila addetti dell’indotto all’interno del perimetro nazionale».

ll ministro del Welfare Elsa Fornero ha mantenuto la promessa. Ha accettato l’invito della Fiom e ha incontrato i lavoratori questa mattina all’Alenia di Caselle. Fuori molti giornalisti, cameramen, qualche manifestante e dei sindacalisti di altre organizzazioni che hanno deciso di non partecipare all’assemblea in fabbrica in contrapposizione con la Fiom. Dentro un migliaio di aderenti al sindacato arrivati con 10 pullman da altri stabilimenti di Torino, da Caselle e dal nord Italia, tutti operai e impiegati.