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Piaggio Aerospace il Consiglio di Amministrazione chiede al MISE l’amministrazione Straordinaria

La richiesta rappresenta la presa d’atto del CdA di Piaggio dell’insolvenza dell’azienda ligure.

La troppo tempo si trascina la crisi del gruppo controllato dagli arabi di Mubadala e il blocco dei fondi bloccati previsti dal decreto ministeriale delle commissioni Difesa dello scorso febbraio per i sistemi Male rende difficile un futuro per il gruppo aeronautico.

Le risorse previste dal precedente governo ammontano a 766 milioni di euro, spalmabili fino al 2032 e dovevano servire per l’acquisizione di 10 sistemi costituito ciascuno da due velivoli, una stazione di comando e controllo e il relativo supporto logistico.
Nel comunicato diffuso dall’azienda si legge: “ Nonostante l’impegno e il duro lavoro di tutti i dipendenti di Piaggio Aerospace, così come il significativo supporto finanziario sostenuto dal socio nel corso degli anni, le assunzioni fondamentali del piano di risanamento approvato nel 2017 non si sono concretizzate. La continua incertezza e le attuali condizioni di mercato fanno sì che la società non sia più finanziariamente sostenibile. Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio Aerospace ha pertanto assunto la difficile decisione di presentare istanza al Ministero per lo Sviluppo Economico per accedere alla procedura di amministrazione straordinaria (cosiddetta Legge Marzano), considerato lo stato di insolvenza della società”.

Dura la risposta del sindacato, “trovo davvero assurdo che a due giorni dall’incontro al Mise questa sia la nota che arriva dalla Piaggio.” con queste parole Andrea Pasa segretario CGIL commenta la decisione dell’azienda. “O c’è un atteggiamento doloso da parte del Governo o c’è una totale incapacità di gestire una trattativa e forse è ancora più grave”, continua Pasa “il Capogabinetto e il Sottosegretario ci avevano garantito che tutto sarebbe rimasto fermo almeno fino al prossimo incontro al Mise ed invece così non è stato”.
La richiesta di Piaggio attiva al Ministero dello sviluppo economico la procedura dell’ammissione del gruppo all’amministrazione straordinaria speciale che in caso di riconoscimento dello stato d’insolvenza dell’azienda prevede la nomina di un commissario straordinario che dovrà presentare un programma di ristrutturazione al Ministro.

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