Coronavirus ATITECH – Sciopero delle maestranze di Capodichino

Dura polemica tra azienda e sindacato

Dopo la notizia che un dirigente Atitech era risultato positivo al test del coronavirus, l’azienda e il sindacato avevano condiviso iniziative e interventi necessari per sanificare l’ambiente. Aeropolis ne aveva dato notizia perché era il primo caso positivo all’infezione in un’azienda del comparto aeronautico campano.

E’ bastata la decisione – non sappiamo quanto e se condivisa – di applicare un turno unico per tutti i dipendenti per scatenare polemiche e scambi di accusa tra sindacati e Atitech.

Il sindacato ha proclamato uno sciopero per oggi lunedì 23 marzo accusando l’azienda di violare i protocolli nazionali perché la decisione unilaterale di “ far lavorare i dipendenti in compresenza in un unico turno che prevede anche la pausa pranzo con i rischi d’igiene che ne consegue, va nella direzione diametralmente opposta a quanto più volte suggerito e disciplinato da DPCM e Ordinanze regionali degli ultimi giorni, a tutela di tutti i cittadini e lavoratori”.

La direzione Atitech risponde con una lettera inviata anche alla Commissione di Garanzia della legge sullo sciopero e al Prefetto di Napoli dove respinge le accuse del sindacato, rivendica gli interventi attuati per garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro e sostanzialmente riporta la questione ad una mancata indennità di turno.

La crisi sta spazzando via anche nelle fabbriche poteri ed equilibri cristallizzati. Quando la pandemia sarà passata e bisognerà far ripartire le imprese – almeno quelle che saranno ancora in condizione di poterlo fare da sole o perché salvate dall’intervento dello Stato– saranno necessarie relazioni industriali e forse bisognerà pensare a modelli che garantiscano una equilibrata gestione delle imprese e un ruolo diverso di portatori d’interessi.

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