Puglia – Il progetto ‘SWAN’. Ritornano gli idrovolanti per i collegamenti con le isole greche

Un velivolo ammara dopo un secolo nel porto di Taranto. L’iniziativa è stata promossa  dalla Marina Militare italiana.

Il porto della città di Taranto ritorna ad ospitare gli idrovolanti, un velivolo storico nella storia del trasporto aereo e marittimo del nostro Paese.

Il Campania sono mille i progetti di ricerca che restano tali, a Taranto, come alcuni anni fa era successo a Trieste, sono bastati pochi mesi, e la determinazione della Marina Militare, per reportare all’uso gli idrovolanti.

L’aereo, un anfibio “Legend 540” della Scuola Italiana Volo, ai comandi del pilota Graziano Mazzolari, istruttore di idrovolanti dell’Aeroclub di Cremona, ha decollato dal mare di Gallipoli ed ha ammarato nel Mar Grande, transitando poi lungo il Canale Navigabile, attraversando lo storico Ponte Girevole e ormeggiandosi presso la banchina del Castello Aragonese. L’originale iniziativa è stata promossa dal Comando Marittimo Sud.

“Non nascondo la mia grande emozione nel vedere un idrovolante ammarare ed attraversare il Canale Navigabile”, ha dichiarato l’ammiraglio Salvatore Vitiello. “Questo evento ci ha riportato indietro di oltre un secolo, all’inizio del ‘900, quando gli idrovolanti a Taranto erano di casa grazie all’Idroscalo Bologna della Marina Militare, di stanza nel secondo seno del Mar Piccolo”.

Siamo onorati che un nostro idrovolante abbia potuto ammarare nel grandioso scenario del Mar Grande, anche grazie al supporto di Enac e Capitaneria di Porto, ripercorrendo le rotte di velivoli e piloti italiani di addirittura un secolo fa”, ha sottolineato il presidente dell’associazione Aviazione Marittima Italiana, Orazio Frigino. “Questa nostra presenza a Taranto ha costituito un ‘flight test’ per il progetto ‘SWAN’(Sustainable Water Aerodrome Network), interamente finanziato dall’Unione Europea che prevede la realizzazione di una idrobase e di un mini-terminal nella calata 1 del porto turistico di Taranto.

Il progetto prevede la realizzazione di infrastrutture leggere per idrovolanti, sia a terra come mini-terminal sia in acqua con un pontile galleggiante.

L’Autorità Portuale di Taranto e i comuni di Nardò e di Gallipoli sono in partenariato per il progetto Interreg Greece–Italy con l’Autorità Portuale e il comune di Corfù”.

Nell’ambito del progetto “SWAN”, il comune di Nardò, è  titolare dei “flight test” sulle tre marine italiane e su altre cinque greche, mentre l’affidataria è l’Aviazione Marittima Italiana con la Scuola Italiana Volo. Proprio su Taranto si sono svolti i primi voli di prova per verificare l’idoneità del sito per le operazioni idro di ammaraggio, ormeggio, manovra e decollo.

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